La nascita dell’Associazione.
Due sono i fatti culturali che sono stati alla base della nascita del Gruppo Astrofili Salese "G. Galilei": il primo è l’avvio, a partire dal 1980, di una serie di corsi annuali di Astronomia di base promossi dalla Biblioteca Comunale di Santa Maria di Sala; il secondo è l’acquisto, nel 1994, da parte dell'Amministrazione Comunale di Santa Maria di Sala di un telescopio Newton-Cassegrain dal diametro di 400 mm. L'idea di far nascere un'Associazione maturò proprio nel 1994 e si concretizzò nella Primavera del 1996. Il Gruppo Astrofili Salese ebbe come primo Presidente il Prof. Giancarlo Favero, docente di Chimica all'Università di Padova e grande appassionato di Astronomia, già Presidente dell'Unione Astrofili Italiani e portatore di un entusiasmo coinvolgente nell'osservazione delle meraviglie dell’Universo.
Villa Farsetti e il Gruppo Astrofili Salese.
In seguito, nel periodo Marzo-Aprile del 1997, si iniziò ad utilizzare anche la splendida cornice di Villa Farsetti di Santa Maria di Sala per momenti di osservazione. L’evento che inaugurò questo nuovo uso della Villa fu la comparsa in cielo della cometa del secolo Hale-Bopp. Nello stesso anno si organizzò il primo evento di astronomia con tema "I Meteoriti", una manifestazione che suscitò grande interesse e fece conoscere il Gruppo Astrofili Salese a molte persone.
Dato il successo di pubblico e il crescente interesse manifestato per la materia, si decise di realizzare la Mostra di Astronomia come manifestazione culturale a cadenza annuale, per dare continuità all’attività del Gruppo e per sostenerlo economicamente. Villa Farsetti divenne dunque luogo eletto ad ospitare la mostra.
La presidenza Testolina e la 1^ Mostra dell'Astronomia.
Nel 1998, con la presidenza di Tino Testolina, si organizzò la 1^ Mostra dell'Astronomia denominata "Gli strumenti dell'Astronomia". La manifestazione fu un nuovo successo di pubblico, assicurato anche dalla presenza del Planetario della ditta Gambato di Spinea e dei Telescopi della ditta Astronatura di Gardigiano. Un altro evento significativo di fine anni novanta fu l’osservazione dell'eclisse di Sole dell'11 Agosto 1999, che richiamò oltre 500 persone.
La fondazione dell’Osservatorio Astronomico di Santa Maria di Sala.
Nel 2000 l'Amministrazione Comunale di Santa Maria di Sala, considerando l'interesse diffuso suscitato da questi fenomeni celesti, la massiccia partecipazione del pubblico alle Mostre di Astronomia, il folto gruppo di appassionati presente ai corsi annuali di astronomia e il significativo numero di iscritti al Gruppo Astrofili Salese, decise di assecondare le proposte di creare un sito di osservazione ufficiale, installare il Newton Cassegrain da 400mm ed ospitare tutti gli incontri dei soci del Gruppo ed appassionati occasionali. Il Comune scelse come sito per l’Osservatorio Astronomico un ampliamento dei Magazzini Comunali in viale Ferraris. Con un'opportuna progettazione, si crearono così lo spazio per dare un’adeguata dimora al telescopio, un’ampia terrazza per l'osservazione manuale e una saletta computer per le apparecchiature. Inoltre si realizzò un'ampia sala per incontri e conferenze. L'inaugurazione dell’Osservatorio avvenne il 18 maggio 2002.
In prima linea ad osservare l’Universo.
Dopo la sistemazione del grande telescopio da 400 mm di diametro sul proprio piedistallo, iniziarono le osservazioni del Cielo Profondo, della Luna e del Sole. A partire da quel momento i soci del Gruppo Astrofili Salese hanno assicurato, fino ad oggi, la propria presenza in Osservatorio ogni Giovedì sera, facendo ricerca, divulgando le meraviglie dell’Universo a tutti gli appassionati e conducendo momenti di osservazione dal terrazzo. Inoltre hanno aperto le porte dell’Osservatorio, sempre gratuitamente, in occasione di eventi astronomici rilevanti.
Il Corso divulgativo di Astronomia.
Il Gruppo Astrofili Salese ha da sempre avuto come momento catalizzatore il corso di astronomia, un appuntamento che ha trovato la sua collocazione ideale in Primavera, dopo l’annuale Mostra di Astronomia e Astronautica. Per anni, durante gli otto appuntamenti nella grande sala convegni dell’Osservatorio Astronomico, sono stati ospitati decine di docenti dell’Università di Padova, di Venezia, di Trieste, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Padova, del CERN di Ginevra. Ancor oggi, con la presentazione di nuove scoperte e l’illustrazione della partecipazione italiana a progetti internazionali, il corso assume un momento di crescita culturale di importante livello scientifico.